lunedì 19 luglio 2010

MANDRAGORA: L'ERBA DELLE STREGHE


Venne definita la panacea di tutti i mali;
Si tratta della Mandragora, un erba conosciuta tanto per le sue proprietà “misteriose”, ma poco per la vera natura.
Si tratta di una piccola piantina, che non supera i 5 cm di altezza, le sue foglie variano dal color verde al giallo, considerando che non si tratta di un sempreverde.
Il suo odore è fetido è quasi nauseante e possiede una radice di color scuro, la qual la maggior parte di volte assume forme biforcute.
Ebbene, nostri cari lettori, dopo aver dato solo una piccola infarinata sulla parte tecnica della Mandragora, è già il momento di entrar nel vero e proprio discorso di tal pianta, la quale viene ricordata anche come pianta delle streghe.Ma perché questo nominativo così “sgarbato” nei confronti di un erba?
Se il vostro occhio non inganna, e la vostra mente ricorda, nelle righe precedenti, descrivendo tal erba iniziammo una frase con: “il suo odore fetido…” per seguire con “assume forme biforcute”, questi semplici e pochi aggettivi bastano per donar a tal erbusto una fama poco buona.
Ma non è tutto. Si narra, che nel Medioevo, gli alchimisti o le streghe, se così si potevan definire quelle pover donne che grazie a cure mediche alternative venivano messe al rogo, nel momento in cui dovevan strappare tal pianta, essa iniziava a gridare, portando a confusione lo sbadato, che senza precauzioni magiche, tentava di elevar dal suolo la Mandragora.
Bene, ma qualcuno questa radice “malefica la doveva pur strappare…
Ebbene si, vi era un rituale atto alla sradicazione di tal pianta: “Si individuava la Mandragora, nata sotto un albero in cui vennero impiccati i condannati alla pena capitale; Una volta vista si cerchiava attorno, mediante una spada di ferro, tre cerchi, per evitar che spiriti maligni potessero intaccar il magister che volesse usar tal erba. Una volta cerchiata, l’uomo o la donna che avesse strappato la pianta avrebbe dovuto ascoltar in che direzion il vento spingesse, onde evitar l’odor della pianta e le grida che essa emanava.
Poi, alla fine, delicatamente veniva estirpata dal terren, e subito se ne prendeva le cure…”
Con queste poche righe, volevamo spiegare quale rituale vi fosse dietro a questa…
Ma se saggi voi siete, e speriamo vivamente voi siate, tal movimento non serve a nulla…
La pianta in se stessa è un degno e buon anestetico di tipo naturale, ma nulla di maligno o malvagio se preso con l’occhio del medico.
Ma ritorniamo al lato Magico di tal pianta; Secondo gli Alchimisti e le Streghe, essa curava l’insonia, portava fortuna, evitava la sterilità (ricordata anche in un passo della Bibbia) e tanta altra positività. Ma non da non dimenticar anche il lato negativo, che riconduceva sempre al lato oscuro della retta via.
Bhe, insomma la radice di Mandragora è stata sfatata, ma benché questo mito sia caduto, molte persone credenti ancora ai suoi poteri ne cercano il seme per poter usare questa sua natura misteriosa.
Ma chi non vorrebbe una radice di essa come piccola bambola sul comodino?...

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